Canali Minisiti ECM

Nuovo farmaco riduce le complicanze cardiovascolari nei diabetici

Diabetologia Redazione DottNet | 02/10/2018 19:25

Le piu comuni e gravi si registrano tra i malati di tipo 2

Infarto ed ictus rappresentano la complicanza più diffusa, ed anche più letale, per i pazienti con diabete di tipo 2, tanto che ogni anno in Italia si registrano 75mila infarti (uno ogni 7 minuti) e 50mila ictus (uno ogni 10 minuti) su una popolazione di circa 4 milioni di diabetici. Una sfida prioritaria è, dunque, ridurre il rischio di eventi cardiovascolari gravi tra questi pazienti, ed una nuova speranza arriva da una molecola, albiglutide, che si è dimostrata capace di ridurre del 22% le complicanze cardiovascolari nei diabetici di tipo 2 che presentano disturbi cardiaci.

Lo studio è stato presentato al Congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd), ottenendo la contemporanea pubblicazione sulla rivista Lancet, ed il coordinamento è dell'italiano Stefano Del Prato, del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell'università di Pisa, insieme al professor Jhon McMurray dell'Università di Glasgow in Gran Bretagna. Lo studio Harmony ha coinvolto 610 centri in 28 paesi. I pazienti con diabete di tipo 2 e problemi cardiovascolari sono stati divisi in due gruppi: ad uno è stata effettuata una iniezione settimanale con albiglutide in aggiunta alla terapia standard, mentre al secondo gruppo è stata somministrata una terapia placebo in aggiunta a quella standard. Complessivamente, sono stati seguiti per un anno e sei mesi 9.463 pazienti.

pubblicità

dati hanno quindi evidenziato una riduzione del 22% del rischio di infarto, ictus e morte per cause cardiovascolari nel gruppo trattato con il nuovo farmaco. Un dato che i diabetologi definiscono "statisticamente significativo". "Siamo molto soddisfatti di questi risultati - afferma Del Prato - che ci dimostrano come questa molecola sia in grado di ridurre gli eventi cardiovascolari in pazienti con diabete di tipo 2. Dunque, questo nuovo approccio terapeutico offre ai medici un ulteriore strumento per ridurre la complicazione più comune e mortale che interessa questi pazienti". Parla di risultati "impressionanti" anche McMurray, sottolineando come si sia di fronte "ad un'aggiunta importante agli approcci terapeutici ad oggi disponibili per affrontare questo problema" che riguarda moltissimi malati. Ma se sul fronte farmacologico e terapeutico la ricerca continua a fare grandi passi avanti, come dimostrano le decine di studi presentati al congresso Easd, prioritario resta il richiamo all'importanza della prevenzione contro lo 'tsunami' diabete, che registra ritmi di crescita enormi in tutto il mondo.

Su questo punto i diabetologi internazionali sono concordi, tanto che dall'Easd è stata lanciata quest'anno la nuova Coalizione 'Forum europeo per il diabete' - che vede come protagonisti medici, pazienti, ma anche decisori politici e industrie - con l'obiettivo di indirizzare le politiche dei vari paesi ad una maggiore presa in carico del problema diabete. Un forte richiamo in tal senso arriva anche dal presidente della Società italiana di diabetologia (Sid), Francesco Purrello: "Smettiamola di assistere rassegnati alla marea montante del diabete di tipo 2; gli strumenti per prevenire questa condizione grave e potenzialmente mortale, che riguarda circa 4 milioni di italiani e 60 milioni di europei, ci sono e vanno messi in pratica". Dal presidente Sid arriva quindi una proposta: "E' necessaria una grande campagna di prevenzione mirata al diabete, in analogia a quanto fatto in passato contro il fumo, e siamo anche favorevoli a misure come la tassazione del 'cibo spazzatura'".

fonte: lancet

Commenti

I Correlati

Dal 10 al 28 giugno consulenze specialistiche gratuite per pazienti con tipo 2 in circa 50 centri

Candido, Amd: "Insulina settimanale prima rivoluzione per le persone con diabete, subito la disponibilità". Benini (Fand): "una notizia epocale per il concreto miglioramento della vita dei pazienti". Avogaro (Sid): "migliora il controllo glicemico"

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Ti potrebbero interessare

Dal 10 al 28 giugno consulenze specialistiche gratuite per pazienti con tipo 2 in circa 50 centri

Candido, Amd: "Insulina settimanale prima rivoluzione per le persone con diabete, subito la disponibilità". Benini (Fand): "una notizia epocale per il concreto miglioramento della vita dei pazienti". Avogaro (Sid): "migliora il controllo glicemico"

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing